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Luigi Ceccarelli

Opere

Blackmail .(Ricatto) (1929) [2013]

un film di Alfred Hitchcock

musica di Edison Studio
Live electronics: Mauro Cardi, Luigi Ceccarelli, Fabio Cifariello Ciardi, Alessandro Cipriani

BLACKMAIL (Regno Unito 1929) 72 minuti
regia Alfred Hitchcock

sceneggiatura Benn W. Levy, Alfred Hitchcock, Michael Powell
montaggio E. de Ruelle – scenografia W. C. Arnold e N. Arnold
prodotto da John Maxwell per la British International Pictures: distribuzione Wardour.
Interpreti: Anny Ondra (Alice White), John Longden (detective Frank Webber), Donald Calthrop (Tracy), Cyril Ritchard (l’artista)

logoSIAE nw-picc bianco03con il supporto di SIAE per il progetto “SIAE – classici di oggi”
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video di Marco Rovetto

rappresentazioni di Blackmail Project
con la colonna sonora di Edison Studio + Ivo Nilsson e Daniele Roccato

7 giugno 2016 – Ravenna, Ravenna Festival, Palazzo dei Congressi
13 novembre 2016 – Roma, Romaeuropa Festival, Macro Testaccio la Pelanda

precedenti versioni

7 aprile 2013 – L’Aquila, Stagione della Società dei Concerti “Barattelli”, ridotto del Teatro Comunale
3 novembre 2013, Aberdeen (UK) – The Belmont Picture House – Arts cinema, Scotland’s Festival of New Music
22 dicembre 2014 – Perugia, cinema Postmodernissimo

Presentazione del progetto “Blackmail”

Dopo aver reinventato il suono de “Gli ultimi giorni di Pompei”, de “Il gabinetto del dottor Caligari” e di “Inferno” i quattro compositori di Edison Studio, a cui si uniscono due solisti d’eccezione: Ivo Nilsson (trombone) e Daniele Roccato (contrabbasso), hanno composto la colonna sonora di “Blackmail” (Il ricatto) di Alfred Hitchcock. Blackmail è allo stesso tempo l’ultimo film muto e il primo sonoro inglese. Carico di tensione e pervaso dall’angoscia crescente che assale tutti i protagonisti, il film mostra già un Hitchcock maturo.

Per la prima volta al centro della storia non c’è un innocente ingiustamente sospettato, ma il dramma interiore di una donna colpevole e del suo fidanzato che da investigatore diviene complice per amore. Alcune scene anticipano temi cari all’Hitchcock più noto, come l’inseguimento finale in un edificio monumentale. Il film è anche ricordato per numerose innovazioni tecniche, come l’effetto speciale per ricostruire il British Museum in studio, o come il doppiaggio in presa diretta di Anny Ondra. Accolto entusiasticamente dal pubblico e dalla critica alla prima londinese del 25 novembre 1929, Blackmail consacrò Hitchcock come il regista inglese più prestigioso.

La trama

Dopo un prologo in cui viene narrata un’operazione di polizia di Frank Webber e dei suoi colleghi di Scotland Yard, la scena si sposta in un ristorante dove Alice White,
fidanzata di Frank, si libera dell’uomo con un pretesto e segue il pittore Cyril Ritchard nel suo studio. L’artista la corteggia, ma la ragazza gli resiste equando lui tenta di violentarla lei lo pugnala a morte. Dopo aver cercato di cancellare le sue tracce dalla scena dell’omicidio, Alice si aggira disorientata per le strade buie fino all’alba. Tra gli agenti incaricati dell’indagine per il misterioso delitto c’è anche Frank che riconosce l’uomo assassinato e, da un guanto della ragazza rinvenuto durante la perquisizione, intuisce l’accaduto…..

La colonna sonora originale di Edison Studio

La composizione della colonna sonora originale è stata preceduta da una lunga fase di segmentazione, analisi ed interpretazione del film e delle caratterizzazioni dei personaggi. Sono stati definiti gli ambienti sonori, i climi espressivi, i tracciati formali portanti e infine i materiali sonori che sarebbero stati impiegati per realizzarla. La tavolozza timbrica della partitura comprende campioni strumentali e vocali, suoni concreti e di sintesi, frammenti musicali preesistenti e, infine, brevi citazioni da colonne sonore successive di Hitchcock, collocate come icone sonore esse stesse significanti.

La strumentazione della partitura che eseguono i quattro compositori di Edison Studio che, come nella tradizione del “muto”, restituiscono l’emozione di un’interpretazione musicale dal vivo, prevede computer, tastiere MIDI e campionatori, strumenti acustici (come due violini piccoli), percussioni ed oggetti risonanti, accostando e sovrapponendo ad un’opera filmica tecnologicamente avanzata e sperimentale per l’epoca, quanto oggi la tecnologia mette a disposizione della creazione sonora.

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