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Luigi Ceccarelli

Opere

Icarus [1987]

per nastro magnetico

durata 14'

Commissione: Concerti del LIM – La Recoleta – Buenos Aires – Argentina
1ª esecuzione: Buenos Aires, Centro Cultural La Recoleta – LIPM 12/09/87

esecuzioni
12 Set 87 – Buenos Aires, Centro Cultural La Recoleta – LIPM
18 – 21 Mag 89 – Narni, Scenari dell’Immateriale
28 Ott 89 – Cagliari, Colloquio di Informatica Musicale
09 Giu 91 – Bourges, Festival Internationale de Musique Experimentale”Synthese.91″
09 Feb 92 – Oslo, Norvegia, Museet for samtidskunst, Aktuell Computermusik.
17 Ott 98 – Centro Sociale 02, Trent’anni di musica in Europa (1960/1990)

Con il passare degli anni sento sempre di più che il compito di chi scrive musica è semplicemente quello di tramite tra il suono e l’ascoltatore.

Icarus è la rielaborazione di “Titanic & Icarus s.p.a.” per un percussionista e quattro eccitatori di vibrazione.
I generatori di suono sono tre piatti sospesi e due tam-tam che vengono messi in vibrazione per mezzo di eccitatori elettromeccanici con un dispositivo di feedback e con dei generatori di onde sinusoidali.
Con questo sistema gli strumenti a percussione acquistano caratteristiche inusitate, molto diverse dai suoni che normalmente tali strumenti producono.
Si tratta di suoni con uno spettro molto puro e senza attacco, con possibilità di ottenere note di diversa altezza per ciascuno strumento.

All’interno di questa macchina autosufficiente l’azione del percussionista non è volta a generare ulteriori suoni, ma a variare quelli già presenti appoggiando sopra il corpo vibrante bacchette di vario tipo, che servono a dare una caratteristica timbrica diversa a seconda del tipo di materiale che le costituisce.
In questa versione, a differenza di quella eseguita dal vivo, i suoni generati dagli strumenti acustici sono rielaborati elettronicamente da processori digitali di segnale.Nella realizzazione di “Icarus”, questa idea conduce il compositore sempre di più all’interno

della struttura del suono. Dal suono è quindi ricavata anche la struttura di organizzazione temporale dell’intera composizione.
La parte iniziale e la parte finale del pezzo sono costituite da un andamento molto graduale (un lungo crescendo per l’inizio e un lungo decrescendo per la fine). Esse sono considerate come elementi di transizione dal mondo esterno all’interno del suono e viceversa.
Icarus è stato realizzato tra la primavera e l’autunno del 1987.

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