Libro + CD Interno4 Edizioni
LA S-CIUPTÈDA (La fucilata)
Monologhi nel dialetto Romagnolo di San Mauro Pascoli di Miro Gori
Elena Bucci – voce
Luigi Ceccarelli – elettronica e regia del suono
Paolo Ravaglia – clarinetti
Formato: 14×18,5, CD 50 min. circa, LIBRO 48 pagine
Prezzo: € 16,00 ISBN: 978-88-85747-13-5.
Promozione editoriale Goodfellas
distribuzione Messaggerie Libri.
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Il 10 agosto del 1867 Ruggero Pascoli viene ucciso in un’imboscata mentre ritorna a casa in calesse. Il delitto, che risuona nelle poesie di suo figlio Giovanni – basti citare X agosto e La cavalla storna -, resta impunito. Negli anni che seguono, vengono pubblicate molte ricerche e avanzate diverse ipotesi sulla sua genesi e modi.
Alla vicenda ritornano i monologhi di La s-ciuptèda che sono in parte frutto d’invenzione e in parte si basano su documenti scritti e racconti orali. Composti nel dialetto romagnolo di San Mauro Pascoli, la lingua nella quale sono accaduti e della quale hanno bisogno per essere rievocati, danno voce ai protagonisti veri o presunti: e’ mórt ’mazè (il morto ammazzato), l’asasòin (l’assassino), la vèdva (la vedova), i urfan: la Ghita e Giacòun (gli orfani: la Margherita e Giacomo, che erano i maggiori), e’ mandènt (il mandante). Ai protagonisti corrispondono brevi voci di persone in relazione con loro. Al primo, e’ mórt ’mazè, e’ garzòun (il garzone). Al secondo l’asasòin dl’asasòin (l’assassino dell’assassino). Alla terza al surèli (le sorelle). Ai quarti i fradél (i fratelli). Al quinto i samauróis (i sammauresi).