traduzione del testo in francese Franco Lombardi

diffusione del suono 4.1
durata: 10′
Selezione ICMC 1999 – Pechino

commissione: IMEB (Institut Internationale de Musique Electroacoustique de Bourges)

Il testo è un’indagine sulle ipotesi che hanno portato il Re Filippo II a farsi costruire un appartamento reale nella chiesa del monastero dell’Escorial. Scoprendo con sorpresa la camera da letto vicinissima all’altare “ad una decina di metri”, Magrelli formula una serie di ipotesi, alcune inquietanti, altre ironiche, alcune mistiche altre fantascientifiche, ma tutte affascinanti.
La musica segue le evoluzioni del pensiero Magrelliano creando un clima cangiante, definito sia dall’uso di diverse voci narranti, sia dalle sonorità che ricreano l’ambiente della chiesa e guidano l’emozione del racconto.

Il testo originario fa parte di una raccolta di venti brevi brani che Luigi Ceccarelli e Valerio Magrelli hanno realizzato per la RAI nel 1996. Il testo in questa versione è tradotto in francese da Franco Lombardi e la parte musicale, come il design sonoro, sono stati completamente reinterpretati con recitanti di madrelingua francese.
Il pezzo è stato eseguito al “Festival de Musique Electroacoustique” di Bourges sul sistema Gmebaphone composto di settantacinque punti di diffusione.

recensione

La camera da letto di Filippo II nella chiesa dell’Escorial è un’opera potente e terrificante. Le immagini contratte e meccanicosurrealiste del testo (abbiamo ascoltato la versione francese, quindi molto comprensibile per noi) fanno già gelare il sangue, ma è la musica a dare forsa a questa sensazione……….

Francois Tousignant – Le Devoir (Canada) 19/10/03