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Luigi Ceccarelli

Opere

Gleam – Ceccarelli Trovalusci [2021]

electroacoustic instant composition

Luigi Ceccarelli live elecronics
Gianni Trovalusci flauti e tubi sonori

L’album GLEAM di Luigi Ceccarelli e Gianni Trovalusci edito da Folderol
è stato segnalato tra i migliori dischi del 2023 da:

Il Manifesto, Alias – Mario Gamba
Il Giornale della Musica – Nazim Comunale
Blow Up – Nazim Comunale
Battiti – Rai Radio 3 – Ariele Monti
Battiti – Rai Radio 3 – Toni de Martino

stamani ho ricevuto il cd che gentilmente mi avete inviato
non ho resistito e l’ho ascoltato subito
inutile fare a voi due, musicisti eccelsi, i complimenti
però ve li faccio ugualmente perché il lavoro oltre a essere ben fatto
(anche come registrazione)
è assai diversificato, con momenti struggentemente poetici
frammenti di suoni, costellazioni, profondità,
abissi verso il basso o verso l’alto
terra e cielo
ovviamente riascolterò
un abbraccio                                   Renzo Cresti

Recensioni del concerto

Settima edizione per Forlì Open Music, una delle più importanti rassegne internazionali dedicata ai molteplici linguaggi musicali del presente, con la direzione artistica di Area Sismica. Note al presente è il titolo di quest’anno, anche se con il live di Luigi Ceccarelli (elettronica) e Gianni Trovalusci (flauti) siamo in un futuro remoto. Le macchine pensanti del compositore allagano di enigmi la sala nera di Ravaldino in Monte, elaborando in diretta i suoni del flautista, già al lavoro con Roscoe Mitchell, in un’alchimia che ha del prodigioso; brulicare dai sottomondi, esplorazioni cosmiche e intime, un fluire magmatico e liberissimo, che si muove secondo un andamento che ha un che di sinfonico, tra composizione istantanea, free electronics, pura avanguardia, musica delle sfere e ambient del dopo bomba. Un vero e proprio inno alla libertà della creazione: magistrali.
Nazim Comunale, 9 novembre 2023, Il Manifesto – Visioni
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Esploratori spaziali
Forti di un recente e convincente progetto discografico – Gleam per Folderol – Ceccarelli e Trovalusci ci regalano molte emozioni. La vicinanza tra il live electronics, il suono sintetico e l’estrema fisicità del flauto non stride, anzi funziona alla grande. Trovalusci usa, con sopraffina maestria, quasi tutta la famiglia dei flauti, come una ricca tavolozza dove attinge colori, pastello, scuri, brillanti. Disegna, modella fraseggi astratti, attraverso slap, soffi, fischi e sospiri che Ceccarelli, da gran maestro artigiano del suono, carpisce, fa suoi, li smonta e ricompone, li restituisce come composizione nuova, con la quale il flauto ritrova se stesso. Questa peculiarità, gioco circolare estraniante di specchi, dove i suoni rimbalzano e si moltiplicano ci fa perdere nei meandri più profondi di una esplorazione anche meditativa. Verso il finale Trovalusci usa uno dei suoi lunghi tubi, cambia il mondo sonoro che si fa più ancestrale, per poi chiudere con il flauto in Do, in un ambiente quasi celestiale.
Paolo Carradori, Forlì Open Music in Sei Movimenti
 (3-5 novembre) – Le Salon Musical

….Il duo Gleam, composto da Luigi Ceccarelli all’elettronica e Gianni Trovalusci ai flauti, trae il nome dal disco eponimo pubblicato per la Folderol. La gamma timbrica dei flauti (ottavino, traverso, contralto, basso) – arricchita da soffiato, frullato, slap e suoni stoppati – viene modificata, ritrasmessa e moltiplicata dai procedimenti elettronici. Un affascinante processo di sintesi e trasformazione del suono in una sorta di «meta suono», frutto di un continuo scambio di segnali che rende non solo possibile, ma anche efficace, il confronto tra macchina e respiro, anche quando Trovalusci impugna un tubo sonoro alla stregua di un didjeridoo, aggiungendo un che di ancestrale alla tavolozza sonora……
Enzo Boddi, Gli impervi percorsi della ricerca, Musica Jazz, 13/11/2023

GLEAM nasce dall’incontro di due artisti attenti al Suono e alle sue infinite mutazioni. In inglese ha il significato di bagliore, illuminazione. Questa significazione è alla base del concetto stesso di ricerca, capace di indicare una direzione ben precisa nel panorama della musica di ricerca multiculturale che oggi vuole riunire le culture musicali in un unico contesto globale.

Superando il dualismo che finora ha considerato la composizione dell’opera musicale e la sua esecuzione come momenti separati, distinguendo nettamente la funzione del compositore e dell’esecutore, Ceccarelli e Trovalusci hanno elaborato un percorso di ricerca, composizione ed esecuzione da compiere insieme senza distinzione di ruoli creativi, mettendo in sinergia le loro esperienze di musicisti: flautista ed interprete l’uno, compositore ed elettroacustico l’altro lavorano insieme alla realizzazione del brano musicale, ognuno con la sue competenze ma con reciproca interazione.

Il lavoro di creazione musicale in un concerto di GLEAM parte sempre ed esclusivamente da suoni concreti generati dal soffio di Gianni Trovalusci, soffio che i tubi risonanti  trasformano in infinite variazioni di suono. Il suono è quindi trasferito nella dimensione digitale per essere ulteriormente elaborato: amplificato, ritardato, sovrapposto, moltiplicato e spazializzato in tempo reale da Luigi Ceccarelli tramite controlli tattili che controllano il suo computer.

Il suono ora divenuto forma complessa viene rimandato immediatamente nell’ambiente e diventa uno stimolo al flautista per trovare una relazione con il suo stesso suono. Si genera così un feedback continuo tra i due interpreti, dove il materiale sonoro prodotto da ognuno è un continuo stimolo e variazione per l’altro. Composizione ed esecuzione si fondono in un tutt’uno in una continua invenzione musicale istantanea.

Tutto questo è frutto di un affiatamento che i due interpreti perseguono in una ricerca continua, che solo nel momento del concerto e grazie alla partecipazione emotiva del pubblico, diventa composizione musicale. “Qualcosa si ‘accende’ internamente e l’avventura ha inizio”.

Il concerto diviene un’esperienza immersivo-sapienziale sugli infiniti possibili mondi sonori, un calarsi nell’ascolto subliminale di relazioni intrecciate, un composto e sfrenato gesto espressivo comune, in cui il Suono, come detto l’Alito Vitale primordiale, si trasfigura e sottilizza.

GLEAM ama accendere! Il pubblico viene quindi chiamato non solo all’ascolto, ma alla condivisione di uno spazio sonoro – che da interno diviene esterno in tempo reale, e sviluppa trame cangianti, ora dense ora sottili – e alla partecipazione ‘incantata’ a un rito sonoro e gestuale senza tempo.

da Il Manifesto – 19/07/2023, Mario Gamba
https://ilmanifesto.it/tutta-lebbrezza-del-suono
Tutta l’ebbrezza del suono
Vitalismo. Ebbrezza del suono in tutte le sue apparizioni, classiche e «deliranti», collegate a una consequenzialità e disancorate da ogni aggancio o approdo. Divertimento fino all’edonismo. Pensiero di entrambi ….  al massimo livello di vividezza e profondità. Sequenze impregnate di godimento con piacere del fraseggio ermeticamente cantabile e di esplosioni sismiche. Cambi suggestivi di clima sonoro: c’è spazio per dolci aurore e per terrifici uragani. Fusione dei suoni acustici e di quelli sintetici più che una ricerca di distinzione delle due fonti di suono. Influenza della free music di derivazione jazzistica? Sì, …… Rarefazione e materica densità si alternano con souplesse. Delizia!

GLEAM – Album
Luigi Ceccarelli – Gianni Trovalusci
electroacoustic instant composition

opere di Luigi Ceccarelli e Gianni Trovalusci
Gianni Trovalusci flauti e tubi sonori
Luigi Ceccarelli – live electroincs

edito da Folderol
prodotto da Marco Contini per Kappabit 2023

titoli
GLEAM parte I    12:52
GLEAM parte II.   4:14
GLEAM parte III.  8:41
GLEAM parte IV.  2:46
GLEAM parte V.  10:26
GLEAM parte VI   5:49

Album digitale, Streaming + Download

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tutte composizioni di Luigi Ceccarelli e Gianni Trovalusci
Pubblicato da Folderol* – www.folderol.it
℗ © 2023 di Kappabit S.r.l. (SIAE) – Tutti i diritti riservati

da The New Noise – 13/07/2023, di Tony de Martino
https://www.thenewnoise.it/gleam-gleam/
GLEAM, Gleam
……. 55 minuti straordinari di musica e di suoni: improvvisazione controllata, perfetta, gleam come fasci di luce nello spazio Hi-Fi.
……una musica scintillante, un feedback continuo interno a composizioni in fieri, suoni forti o a volte quasi impercettibili, interazione fra i due pazzesca e sapienziale…….. Magnificamente sonici, poetici e qui un po’ mi salta la stretta definizione “Electroacoustic Instant Composition”, perché al dunque GLEAM è emozione allo stato puro, incandescente coscienza delle possibilità del suono e – perché no? – romantica musica moderna, finalmente disponibile su cd …….. “questa musica non è fatta per essere ascoltata ma per ascoltarsi dentro di noi”. …..

performances
6 novembre 2021 – Napoli, S. Maria in Gerusalemme Monastic Complex, Dissonanzen 2021 – BAGLIORI
10 marzo, 2022 – Cagli (PU), Terre Sonore, Fano Jazz Network, teatro comunale di Cagli
10 luglio 2022 – Chamois (Aosta), rassegna Alt(r)i Ascolti
04 Novembre 2023 – Forlì, Forlì Open Music, Area Sismica

con Daniele Roccato e Michele Rabbia
Dialoghi sopra l’incantesimo del suono

12 marzo 2022 – L’Aquila, Stagione della Fondazione Barattelli, Auditorium del Parco

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