La mia puntualità fu un capolavoro (1996)
(My punctuality was a masterpiece)
Twenty Radio-films based on texts by Marco Lodoli
Leading voice: Giancarlo Dettori
Second voice: Elena Stancanelli
Duration: 1h40 ‘
Edizioni Ricordi
Production: RAI, Edizioni Ricordi, Agon – Milan, Production Manager Michele Tadini
Production and Realization AGON Acustica Informatica Musica – Milan
Production manager: Michele Tadini
Production coordination: Dalila Sena
Assistants: Antonio Gatti, Maurizio Proietti, Michele Tadini
First radio broadcast: RAI, RadioTre, 26/8/1996
Interpreters: reciting voices Giancarlo Dettori, Elena Stancanelli
Presentazione
Le venti scene musicali (Radiofilm) “La mia puntualità fu un capolavoro” sono stati realizzati nel 1996, su commissione della RAI. Nello stesso 1996 i Radiofilm sono stati trasmessi da RadioTre. I testi sono di Marco Lodoli, in gran parte tratti dalla raccolta di racconti brevi “Calendarietto”, alcuni sono invece inediti, scritti da Lodoli per l’occasione.
Il protagonista – voce narrante – è un personaggio che esplora, prima nel tempo, lungo i 12 mesi dell’anno, e poi nello spazio, all’interno degli appartamenti di un condominio, il mondo che lo circonda. È un personaggio curioso, perennemente stupefatto e solo apparentemente ingenuo, di quell’ingenuità che in effetti cela una profonda e antica saggezza; può ricordare certi personaggi di Calvino, o il Piccolo principe di Saint-Exupery. Instancabile e fiducioso aspetta una donna, forse la donna amata. Da esploratore qual è, il protagonista, durante i venti episodi, incontra un’umanità sfaccettata e desiderosa di raccontare le proprie storie, conosce personaggi bizzarri, oggetti animati o animali fantastici.
Il lavoro, realizzato presso gli studi Agon, a Milano, è stato preceduto da un lungo periodo preparatorio durante il quale, oltre a scrivere frammenti di partitura e file MIDI, ho raccolto registrazioni strumentali e vocali, campioni, rumori e sperimentato tecniche di elaborazione. Il lavoro in studio ha rappresentato un’esperienza inedita, non tanto per i mezzi impiegati o per la loro destinazione, quanto piuttosto per l’approccio stesso al comporre: i materiali raccolti venivano elaborati, trasformati, montati, dunque composti, direttamente al computer, con un ulteriore margine di invenzione che contribuisce, credo, a conferire vivezza al lavoro.
I miei ringraziamenti vanno a tutti quei musicisti che hanno fornito la materia prima alla realizzazione di quest’opera: Stefano Cardi, Gianluca Ruggeri, Manuel Zurria, i solisti del Freon Ensemble.
(Mauro Cardi 16-3-99)