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Opere

Horus [1992]

per tre percussionisti

Horus (1992)
per tre percussionisti
Organico: I: Vibr. G.C. P.tti T.tom Trgl. Maraca Flexatone Congas; II: Mar. Glock. P.tti T.tom T.blocks S.chimes Nacchere Bongos; III: Mar. P.tti T.tom T.tam W.blocks Cabasa Vibraslap Timbales Crotali
Durata: 7′
Edizioni Ricordi

Prima esecuzione: Filkyngen,15/11/97
Interpreti: Ars Ludi


Presentazione

Horus è stato scritto nel 1992. Il pezzo prevede un’ampia strumentazione imperniata sulle tre tastiere (Vibrafono, Glockenspiel e due Marimbe) e comprendente Gran Cassa, Tom tom, Timbales e Congas, Piatti, Tam tam e Triangolo e un gran numero di piccoli strumenti come Flexatone, Chimes, Nacchere, Maracas, Vibraslap, Cabasa, Wood Blocks, Crotali. L’idea del pezzo si basa su un’opposizione tra l’integrazione dei tre esecutori, che rende possibile sonorità molto dense e complesse come somma dei loro strumenti, e la polverizzazione della scrittura in texture rarefatte.
L’occhio lunare e magico di Horus, dall’alto, sembra incutere timore. A ben guardare, egli sorride.
(Mauro Cardi, Ottobre 1997)

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