Mauro Cardi (Roma, 1955) ha studiato presso il Conservatorio di Santa Cecilia con Guido Turchi, Gino Marinuzzi jr. ed Irma Ravinale, diplomandosi in Composizione, Musica corale e Direzione di coro e Strumentazione per Banda.
Nel 1980 ottiene il primo incarico di docenza presso il Conservatorio “Alfredo Casella” dell’Aquila ed è socio fondatore della Scuola di Musica di Testaccio, dove ha insegnato fino al 1998 e poi ancora dal 2018 al 2020.
Nel 1982 consegue il primo riconoscimento vincendo il Premio Internazionale Valentino Bucchi con Melos, per soprano e orchestra.
Fondamentale è l’incontro con Franco Donatoni, con cui perfeziona gli studi presso l’Accademia Chigiana di Siena e l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Se le opere dei primi anni ’80 risentono dell’influenza donatoniana, Mauro Cardi, che al compositore veronese ha anche dedicato un ampio saggio analitico pubblicato sulla rivista Suono Sonda, raggiunge presto una cifra stilistica personale indirizzandosi “verso forme musicali modellate su intuizioni timbriche e immagini sonore, con improvvisi abbandoni espressivi” (1) “in cui confluiscono una naturale propensione verso un approccio contrappuntistico alla scrittura e, infine, una dimensione ludica del comporre, esercitata da una fascinazione per la logica e per il valore simbolico insito nei numeri”. (2) (3)