La Follia (2017)
per viola (con viola d’amore) e orchestra d’archi
Opera commissionata dai Solisti Aquilani
Durata: 15:30 ca.
Prima esecuzione:
L’Aquila, 15 Febbraio 2017, Auditorium del Parco
Luca Sanzò viola e viola d’amore, I Solisti Aquilani
Replica: Roma, 16 Febbraio 2017, Accademia Filarmonica Romana, Teatro Argentina
Luca Sanzò viola e viola d’amore, I Solisti Aquilani
La Follia è uno di quei temi la cui origine si perde nella notte dei tempi, spingendoci a ritroso, in Portogallo, almeno fino al XV secolo, per arrivare fino ai nostri giorni, dopo aver attraversato tutta la storia della musica, con centinaia di versioni e variazioni sul tema. Nel mio lavoro il riferimento è soprattutto alle versioni della Follia date da Marin Marais nelle Variazioni “Les Folies d’Espagne” e da Georg Friedrich Händel nella Sarabanda dalla Suite in Re minore. Sul tema della Follia si reggono alcune campate che sostengono il pezzo, strutture di otto misure, o multipli, in cui spesso il frammento diviene un materiale che si dispone anche verticalmente, arrestando il flusso melodico-armonico, raggelandolo in cluster, diatonici, o creando scie sonore che prolungano la memoria tematica e che conducono lentamente l’ascolto altrove, pur evocando un’illusoria caleidoscopica staticità.
Dalla Follia diventa poco alla volta impossibile liberarsi, questa è l’esperienza che ne ho fatto. C’è infatti una forma ossessiva nel tema che attraversa tutto il pezzo, una follia lucida, straniante, ipnotica nel suo ruotare sempre intorno a se stessa. Nomen omen.
La viola d’amore è accordata in maniera tradizionale (La Re La Re Fa La Re), mentre le sette corde di simpatia contengono anche due note eccentriche, Mib e Sib.
La Follia è uscita in CD per la Brilliant Records
Luca Sanzò viola e viola d’amore
I Solisti Aquilani