Melos (1982)
per soprano e orchestra
su testi di Sofocle
Organico: 3.2.3.3./4.2.-.-./3 Perc.(Tp. Vibr. Xil. T.blocks Bongos Crotali) A.Cel./Archi (16 Vl. 8 Vle. 8 Vc. 4 Cb.)

Premio Internazionale “Valentino Bucchi” 1982
Durata: 12′
Edizioni Ricordi

Prima esecuzione: Roma, 5/10/1985, Auditorium RAI Foro Italico, “Musica 85”
Interpreti: soprano Joan Logue, Orchestra Sinfonica della RAI di Roma, direttore David Shallon

Presentazione
«Melos» è un lavoro del 1982, anno in cui vinse il Premio «Valentino Bucchi».
Formalmente tripartito, un Interludio strumentale collega le due parti con la voce, l’opera nasce dalle suggestioni del canto (per liberarsi da un’attrazione, per esorcizzarlo, forse) e poggia sulla sua presenza, dalle tante sfaccettature. L’austerità dei processi compositivi si confronta con la plasticità di immagini fortemente volute, l’elaborazione progressiva dei materiali è tesa (per una volta) a trasformarli in canto. Sullo sfondo il testo di Sofocle, da lontano, disegna proprie immagini: lavorarci sopra, senza volerle per questo riprodurre, è stato anche, in qualche modo, lasciarsene contaminare. Pensare dentro il testo, lasciando che, filtrato, qualcosa di sè risuonasse nel pezzo: più che allusioni o trasparenze, uno stimolo privato, una trama sotterranea.
(Mauro Cardi, 24 set. 1985)