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Opere

Nuages [1994]

per sette esecutori

Nuages (1994)
per sette esecutori
Organico: Cl. Trb. Trbn. Perc.(Mar. G.C. T.tam T.tom S.chimes Albero d.pioggia) Chit. Vl. Vc.
Durata: 9’15”
Edizioni Ricordi

Prima esecuzione: Sermoneta, 10/6/1994, Castello Caetani, 30° Festival Pontino
Interpreti: gruppo strumentale Musica d’oggi, direttore M.Mirabelli


Presentazione

«Nuages», scritto su commissione del XXX Festival Pontino, vuole essere un piccolo omaggio, affettuoso e riconoscente, a Goffredo Petrassi.
Il lavoro prevede i seguenti strumenti: clarinetto, tromba, trombone, percussioni (marimba, tom tom, gran cassa, tam tam, shell chimes, albero della pioggia), chitarra, violino e violoncello.
Al «Grand Septuor», oltre all’organico, «Nuages» deve una pagina di cadenze. La dimensione della cadenza nel lavoro petrassiano è spinta ai livelli estremi: forte di una invenzione compositiva inesauribile essa diviene paradigma di una scrittura strumentale e una chiave per la comprensione dell’opera.
In «Nuages» viene indagato il rapporto tra continuità e discontinuità. Da un lato una materia che, articolandosi, si sviluppa e, dall’altro, una materia che esplode: su queste opposte concezioni della natura si possono interrogare e scontrare i fisici o i filosofi o, molto più modestamente, si possono ricercare, in forme artificiali, rapporti di tensione che ispirino attesa. Al di là di annotazioni che suonerebbero lievemente criptiche se non fossero anche ovvie, la musica di oggi, ineffabile quanto la musica del passato, io credo che conservi intatto il suo potenziale narrativo. Sotto la luce di questa narratività potenziale sto da qualche tempo ricercando forme e ripensando tecniche. «Nuages» appartiene a questa fase.
(Mauro Cardi, 2/5/1994)

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