Il preludio corale in mi bemolle maggiore per organo, “O Mensch, bewein dein Sünde groß”, BWV 622, uno dei più straordinari nella vasta produzione di Johann Sebastian Bach, costituisce il materiale da cui ho attinto per comporre “O Menschenkind”, per quintetto di ottoni e organo.
Il brano bachiano, che rimane pressoché intatto nella parte organistica, è interpolato da interventi del quintetto, o stratificato da linee contrappuntistiche che, attingendo all’immensa trama bachiana, restituiscono, con gli ottoni, il corale luterano originale. Sotto il profilo timbrico/armonico, il prolungamento di suoni amplifica la risonanza insita nello strumento, creando cluster diatonici.