Partita per nove (1983)
per nove esecutori
Organico: Fl. Cl. Fg. Vibr. Clav. Chit. Vl. Vc. Cb.
Durata: 7′

Prima esecuzione: Roma, 27/10/1983, Auditorium RAI Foro Italico
Interpreti: gruppo strumentale Musica d’Oggi, direttore Dario Indrigo

Presentazione
“Partita per nove” è stato composto nel 1983. L’organico, disposto simmetricamente attorno al clavicembalo, prevede tre legni (flauto, clarinetto, fagotto), tre archi (violino, violoncello, contrabasso) e un terzo gruppo strumentale misto (vibrafono, clavicembalo appunto, e chitarra).
Sotto il profilo tecnico, la sezione d’apertura è generata da un automatismo compositivo in cui il clavicembalo ricopre il ruolo di leader: questi dispone e comanda le “regole di un gioco” in cui finisce presto per essere assorbito anch’esso.
Nel succedersi delle combinazioni strumentali, ritagliate all’interno dell’ensemble, la “partita” cerca nuovi equilibri in cui gli strumenti trovino ruoli stabili e i materiali via via accumulati un più ampio sviluppo e una messa a fuoco, cristallizzandosi in figure.
La cadenza dei tre strumenti centrali sospende bruscamente la continuità del discorso musicale, per condurre alla chiusa (Più Mosso) che conclude l’opera nell’infittirsi delle parti.
(Mauro Cardi, 30/9/89)