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Recensioni prima rappresentazione “Nessuna coincidenza”

Mag , 25
Recensioni prima rappresentazione “Nessuna coincidenza”

Recensioni rappresentazione “Nessuna coincidenza”:
Roma, 25.5.1995, Teatro Olimpico, Accademia Filarmonica Romana, Marano, Pace, Petroni, gruppo strumentale Musica d’Oggi, F.Maestri


“Fra antichi conventi e belle piscine nascono opere buffe”
di Luigi Bellingardi
Corriere della sera, Roma, 27.5.1995

Su libretto di Stefano Savi Scarponi, “Nessuna coincidenza” è da Cardi orientata al futuro, ad un genere “cyberpunk” tra il fumetto e la telenovela. Due amiche sul bordo d’una piscina si scambiano delle confidenze, coinvolgendo nella storia il maggiordomo e un fusto di nuotatore. Forse però anche il lieto fine è fuori dalla realtà. Meno gravata di simbolismi “Nessuna coincidenza” s’avvale d’una trama sonora assai varia, con “live electronics”, strumenti a fiato e percussioni in spiccata evidenza. In complesso una serata assai particolare e buon successo per tutti.


“L’opera buffa? Brutta bestia per i giovani…”
di Michelangelo Zurletti
La Repubblica, Roma, 3.6.1995

[…] Per fare un’opera buffa occorre un libretto buffo, una partitura che sappia comunicare il testo buffo e sappia sorridere (i metodi sono infiniti, ne basta uno). E poi occorre un regista che sappia allestire uno spettacolo buffo. Sfortunatamente i nostri sono stati accomunati da uno spettacolo, di Tonino Conte, di deplorevole noia. Per quanto le scene fossero disegnate da Emanuele Luzzati, che conosce ironia e leggerezza e ha vera capacità di divertire. La scena è […] un bordo di piscina e un ombrellone con sedie a sdraio per “Nessuna coincidenza”. Scena povera ma sufficiente. […] “Nessuna coincidenza”, su testo di Stefano Savi Scarponi, è una tipica opera prima. C’è tutto. Un libretto abbastanza divertente, che parla di donne borghesi, radio, telefono, whisky e smalto per unghie, cuffie elettroniche subacquee, racconto di stupri e agnizione finale. Nella musica di Cardi c’è ancora di più: canzoni, musica d’estrazione donatoniana, Live Electronics, chitarra elettrica, alla ricerca di una sintesi totale di generi e linguaggio. Cardi è uno che sa scrivere e si serve bene di tutti questi mezzi. Ma chiede troppo. Gli occorrerebbe un soprano che avesse un’altra ottava acuta e convenienti note in chiave di basso.

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