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Recensione “…plena timoris amor”, di Mya Tannenbaum (Corriere della sera)

Nov , 7
Recensione “…plena timoris amor”, di Mya Tannenbaum (Corriere della sera)

“LE VOCI DEI MEDICI.”
di Mya Tannenbaum
Corriere della sera, 7.11.1998

Elena Cecchi Fedi soprano, Maurizio Dalena tenore, Guido Galterio pianoforte. All’Accademia di Francia, Villa Medici.

La Fondazione RomaEuropa si e’ proposta quale mecenate commissionando musiche a soggetto all’ insegna del Ritorno di Ulisse. Musiche da inserire nei diversi programmi (seppure col contagocce) ma con gli onori della prima esecuzione assoluta. Piu’ che una tematica e’ un gioco, una sfida. La proposta di rielaborare un frammento musicale tratto dal Ritorno di Ulisse in patria di Claudio Monteverdi.
Non ho nulla da ridire contro le garbate esecuzioni delle arie di Denza e di Tosti da parte del grazioso soprano Elena Cecchi Fedi, del tenore Maurizio Dalena, del pianista Guido Galtero. No. Peccato che non abbiamo dato loro ospitalita’ altrove: ci avrebbero guadagnato. Piano però. C’ era anche la novità di Mauro Cardi da ascoltare, tra lusco e brusco. Il titolo? Plena timoris amor, uno sparito d’ ispirazione omerica e monteverdiana, e qui la giovane Cecchi Fedi e’ subito emersa, sicura di sé, musicale. Lo stile di Cardi era lieve, poetico, originale. La vocalita’ oscillava tra intervalli di seconda e di quarta. Il clima vagamente modale, si rifaceva a Monteverdi ma conservando i tratti originali della modernità . Quando la musica riesce a farsi intrigante, stimolante, ecco, è il momento che vale la pena frequentarla…

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