diffusione surround 12.1
scene Italo Grassi, Vincent Longuemare
light designer Vincent Longuemare
Orchestra Regionale dell’Emilia Romagna
produzione di Ravenna Festival 2008
rappresentazione: Ravenna Festival, Teatro Rasi – 13 giugno 2008, repliche 15, 19, 21
recensione
La solitudine di Violetta
Violetta non abita a Parigi, non muore di tisi a vent’anni e non vive nel gran secolo romantico. La signorina Valery, al contrario, è un simbolo “puro”, senza storia e senza geografia: il riflesso di un “oltranza” eretica che fa scendere sul “sacrificio d’amore” l’ombra dell’ingiustizia. Per rivelare la sua essenza nascosta ha però di duplicarsi, di farsi una e bina. Ed è per questo motivo che il nuovo allestimento della Traviata verdiana creato da Cristina Mazzavillani Muti per Ravenna Festival intarsia felicemente due diverse “tecnologie dello sdoppiamento”: quella, antichissima, dello specchio, e quella, ben più giovane della “spazializzazione” del suono……..
All’idea labirintica della duplicità si rifà anche coerentemente, il disegno del suono curato da Luigi Ceccarelli. Grazie a sedici piccoli altoparlanti sistemati a diverse altezze la voce di Violetta si stacca da se stessa e avvolge lo spettatore in una trama circolare che sposta in continuazione la fonte del suono……….
Guido Barbieri, La Repubblica – 16 giugno 2008