Altre Tracce (1991 – 1993)
Altre Tracce (Tracce, nella prima versione del 1991) è stato il primo brano di una serie di composizioni per strumento solo sono dedicate all’esplorazione di due tipi di polifonia. La prima è la tradizionale “falsa” polifonia in cui una sequenza monofonica da’ l’illusione di due differenti “tracce” sonore virtualmente contemporanee e caratterizzate da ritmi differenti. La seconda è una post-moderna polifonia di memorie in cui “tracce” di brevi e celebri frammenti melodici sono contrapposti e interpolati con materiali sonori storicamente non connotati, tutti però derivanti da uno scheletro intervallare simile.
Le Altre Tracce che potrebbero essere riconosciute all’ascolto sono almeno 7.
1) il primo tema del primo movimento della sinfonia K.550 di W.A.Mozart;
2) il tema principale dell’ouverture del Barbiere di Siviglia di G.Rossini;
3) il secondo tema dall’ouverture de La Gazza Ladra di G.Rossini;
4) il celebre tema cantato da C. Chaplin in Luci della ribalta;
5) la Seguidilla dalla Carmen di G.Bizet;
6) il secondo tema dalla Premiere Rapsodie per clarinetto e pianoforte di C.Debussy
7) lo standard jazz “Lady’s a Tramp” di Rodgers & Hart
Altre tracce è un gioco di unioni e separazioni fra materiali sonori semanticamente distanti, ma resi stranamente vicini dal loro codice genetico condiviso.
Recensioni
“Il terzo brano offriva alla vista e all’ascolto, il talento e la cultura europea di due giovani musicisti eccezionali. Il compositore Fabio Cifariello Ciardi, autore di “Altre Tracce” e la sua interprete Roberta Gottardi. Mai visto un consumato virtuso esorcizzare con la naturalezza di questa ragazzina le polifonie illusorie del clarinetto in si bemolle.”
Mya Tannenbaum – Corriere della Sera, 2/12/94
“…il continuo fiorire di effetti particolari motivati dalla sfida alla melodicità dello strumento in una continua ricerca di false e reali polifonie”
Annely Zeni – L’Alto Adige 9/4/98
“Si assiste così, in queste pagine, ad una sorta di gioco polifonico a due parti (una “invenzione a due voci”, si potrebbe dire) tra il “noto” e il “non-noto”, in cui però le due linee si incrociano e si confondo continuamente: la musica nota (Mozart, Rossini, Bizet) si presenta in realtà come “non riconoscibile” e viene riconosciuta solo grazie alla traduzione nella lingua “nota”, anche se apparentemente mai udita…”
Guido Barbieri – note al CD Tracce Giochi Finzioni
“…con ammiccante ironia e nostalgia segue percorsi segnati dalla contaminazione dei generi trovando immaginarie orme lasciate da una “poloifonia di memorie”
Stefano Fogliardi – L’Adige 8/4/98
Premi
Olimpya Int.Composition Competition (Athens, Grecia)
Spectri Sonori Int. Composition Competition (Tulane, USA)
Per saperne di più…
Fabio Cifariello Ciardi, 2008. “Local and Global Connotations in Sonic Composition”.
Organised Sound, Volume 13/2. Cambridge University Press
Fabio Cifariello Ciardi , 1998 ” La connotazione dell’evento sonoro: un parametro musicale ? ”
in “Psicologia Cognitiva e Composizione musicale: intersezioni e prospettive comuni” a cura di Rosalia Di Matteo, ed. Kappa, Roma.
Fabio Cifariello Ciardi , 1997 ” Retrieving Long Term Memory traces in contemporary music listening: a composer view ”
Atti della Third International ESCOM Conference, Uppsala – Sweden.